Ieri abbiamo partecipato al Consiglio Comunale di Agropoli. Si è parlato del più "grosso appalto nella storia della nostra città", cioé l'affidamento in Project Financing per l'adeguamento e la messa a norma dell'impianto di PUBBLICA ILLUMINAZIONE nel nostro comune, nonché, di tutta la fornitura di energia elettrica che sarà APPALTATA ALLA SOCIETA' DERVIT DI RACCADASPIDE (unica società che si è presentata alla gara d'appalto).
IMPORTO 25.000.000 (25 milioni) di euro in 20 anni (circa 700.000 euro all'anno).
Il dubbio è se l'affidamento e la gara d'appalto rispetta i requisiti imposti dall'ANAC:
<< Occorre osservare, altresì, che il PPP nel servizio di pubblica illuminazione implica l’assenza del rischio di domanda poiché la P.A. è l’unico “payer”; pertanto le Stazioni appaltanti devono porre la massima attenzione nella redazione degli atti di gara e negli atti contrattuali affinché si versi in una effettiva operazione di partenariato (Project Financing), prevedendo che il canone di “disponibilità” sia retributivo della effettiva funzionalità del servizio e non dovuto in caso di totale disservizio (cfr. comma 4 dell’art. 180 del D.lgs. 50/2016) ovvero sottoposto a penali automatiche che implichino un rischio operativo “rilevante e/o significativo”. >> [fonte: Comunicato del Presidente del 14 settembre 2016 dell'ANAC (http://www.anticorruzione.it/.../AttiDellAutorita/_Atto...)]
IMPORTO 25.000.000 (25 milioni) di euro in 20 anni (circa 700.000 euro all'anno).
Il dubbio è se l'affidamento e la gara d'appalto rispetta i requisiti imposti dall'ANAC:
<< Occorre osservare, altresì, che il PPP nel servizio di pubblica illuminazione implica l’assenza del rischio di domanda poiché la P.A. è l’unico “payer”; pertanto le Stazioni appaltanti devono porre la massima attenzione nella redazione degli atti di gara e negli atti contrattuali affinché si versi in una effettiva operazione di partenariato (Project Financing), prevedendo che il canone di “disponibilità” sia retributivo della effettiva funzionalità del servizio e non dovuto in caso di totale disservizio (cfr. comma 4 dell’art. 180 del D.lgs. 50/2016) ovvero sottoposto a penali automatiche che implichino un rischio operativo “rilevante e/o significativo”. >> [fonte: Comunicato del Presidente del 14 settembre 2016 dell'ANAC (http://www.anticorruzione.it/.../AttiDellAutorita/_Atto...)]
Praticamente l'ANAC dice, se non c'è un reale rischio di impresa (cioé la Società appaltante ci guadagna sicuramente) non si può fare il Project Financing.
Quindi viene contestato IL REALE RISPARMIO PER IL COMUNE, l'esistenza o meno degli stardard qualitativi del servizio che offrirà la Dervit, la mancanza delle penali qualora gli standard non venissero rispettati.
CI CONVIENE O NON CI CONVIENE ECONOMICAMENTE DARE IN AFFIDAMENTO QUESTO SERVIZIO PER UN IMPORTO COSI ELEVATO?
L'Amministrazione, nella persona dell'Assessore al Bilancio COPPOLA , NON RISPONDE, EPPURE LE CIFRE LUI LE CONOSCE ESSENDO ASSESSORE AL BILANCIO. Dice "Risparmieremo 200.000 euro all'anno" ma non spiega come.
Riguardo alla coerenza dell'appalto con i requisiti imposti dall'ANAC, ha risposto che solo nel caso la DERVIT efficienta il sistema di illuminazione (ad esempio cambiando le lampadine con quelle a LED) può ottenere un sicuro guadagno.
(Ci voleva la DERVIT per mettere i LED, non poteva farlo direttamente il Comune di Agropoli guadagnando molti soldi da un risparmio sicuro?)
Riguardo alla coerenza dell'appalto con i requisiti imposti dall'ANAC, ha risposto che solo nel caso la DERVIT efficienta il sistema di illuminazione (ad esempio cambiando le lampadine con quelle a LED) può ottenere un sicuro guadagno.
(Ci voleva la DERVIT per mettere i LED, non poteva farlo direttamente il Comune di Agropoli guadagnando molti soldi da un risparmio sicuro?)
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