LA PIÙ GRANDE TRUFFA DI TUTTI I TEMPI

L'Euro non è la moneta dei cittadini, ma una moneta di emissione privata voluta dal sodalizio tra politica deviata, sistema bancario e massoneria. Gli stati si indebitavano con le proprie banche centrali per emettere moneta, concorrendo insieme alle politiche economiche e monetarie. Con la cessione delle banche centrali ai privati, la moneta non è più di nostra proprietà, ma dati i trattati internazionali siamo obbligati ad usarla... e pagarla pure a caro prezzo. Infatti oggi la Banca delle Banche BCE, unica autorizzata a emettere €uro, presta soldi alle banche commerciali all'1% (o anche meno), e poi i singoli stati devono prenderla in prestito da queste banche commerciali a tassi ben più onerosi, ma remunerativi per la banca.

Altro grosso problema è che essendo le banche commerciali proprietarie possono decidere legittimamente di venderla al miglior offerente sul mercato europeo mettendo in concorrenza i vari stati che adottano l'Euro. La Germania notoriamente offre più garanzie della restituzione del dovuto e per cui vengono applicati al governo tedesco dei tassi più bassi, l'Italia ne offre meno e per cui il tasso da pagare è più alto. E come si paga il tasso? ...naturale con le TASSE!

Ma perché fare nuovo debito? Per pagare i vecchi debiti. Il saldo debitorio finale cresce ogni giorno di più e più debiti abbiamo meno potremo ripagarli. Nell'euro, a queste condizioni, non possiamo più restare se vogliamo mantenere in piedi il nostro sistema produttivo.

Domenica 3 Novembre ci sarà ad Agropoli un interessante seminario tenuto dal giornalista Paolo Barnard sulla Teoria monetaria moderna (MMT) che fa riferimento a una teoria economica che intende descrivere nel dettaglio le procedure e le conseguenze dell'utilizzo della moneta a corso legale rilasciata direttamente dallo stato con un ritorno alla sovranità monetaria.

E' uno degli incontri a cui è importante partecipare con attenzione e a cui seguirà una serie di altri incontri organizzati direttamente dal M5S a livello locale e nazionale per poter agire sulla leva della politica monetaria o della ristrutturazione del debito per alleviare le morse della crisi che ci sta cingendo. Invitiamo tutti a partecipare!